La Sindrome di Cowden è una malattia caratterizzata da amartomi multipli a livello di cute, mammella, tiroide, tubo digerente, endometrio e da un elevato rischio di sviluppo di tumori maligni (mammella, endometrio, tiroide e reni).
La cute è interessata nel 90-100% dei casi (trichilemmomi, papillomatosi della mucosa orale, cheratosi alle estremità e palmo-plantare), ma le formazioni amartomatose possono anche trovarsi nell’intestino ed in altre parti del corpo.
Le prime manifestazioni cutanee si presentano solitamente già nella prima infanzia.
La sindrome di Cowden è associata ad un aumentato rischio di sviluppare neoplasie, principalmente seno, tiroide, endometrio e reni, ma sono aumentate, rispetto alla media della popolazione, anche le percentuali di rischio per altri tipi di tumore quali cancro dell’intestino e melanoma.
Rispetto al resto della popolazione le persone con sindrome di Cowden sviluppano neoplasie precocemente, spesso tra i trenta ed i quarant’anni.
Sono comuni anche altre problematiche a seno tiroide ed endomentrio, come ad esempio iperplasia duttale, adenosi, fibroadenomi.
Più della metà delle persone con Cowden sviluppano patologie tiroidee quali adenomi follicolari o gozzo multinodale.
Una piccola percentuale di persone ha deficit nello sviluppo, disabilità intellettiva e Disturbo dello Spettro Autistico.
Un segno caratteristico che può creare il sospetto diagnostico è la macrocefalia.
Associato alla sindrome di Cowden troviamo inoltre lo sviluppo di un tumore raro e benigno chiamato malattia di Lhermitte-Duclos
Molte caratteristiche della malattia sono sovrapponibili a quelle della sindrome di Bannayan Riley Ruvalcaba ed è per questo che recentemente sono state riunite in un unico gruppo chiamato PHTS (PTEN Hamartoma Tumor Syndromes).
La prevalenza non è nota, ma è stimata in 1/200.000 persone.
La presa in carico della malattia mira principalmente alla diagnosi precoce dei tumori maligni.
Sono stati identificati alcuni geni responsabili della sindrome: PTEN, SDHB, SDHD, KLLN ed in un recente articolo sono stati aggiunti a questa lista anche AKT1 e PIK3CA
Nell’ 80% di casi tuttavia la malattia è dovuta a una mutazione nel gene PTEN.
La sindrome di Cowden è ereditata in modalità autosomica dominante, che significa che è sufficiente avere una sola copia alterata del gene per sviluppare la malattia.
In alcuni casi le persone affette ereditano la mutazione patogenetica da un genitore. In altri casi sono il risultato di nuove mutazioni (de novo). Questi sono casi che non hanno storia familiare della malattia.
Riferimenti:
Il testo è stato redatto da personale non medico a partire da questi documenti:
Cowden syndrome – Genetics Home Reference
Germline PIK3CA and AKT1 Mutations in Cowden and Cowden-like Syndromes